RPD - Responsabile della Protezione dei Dati

Riprendiamo parte del contenuto della pagina ad hoc creata dal garante della privacy, che nel mentre scriviamo è aggiornata al 26 settembre, per spiegare la figura del RPD (acronimo di Responsabile della Protezione dei Dati).

Il garante scrive:

“Responsabile della Protezione dei Dati – Comunicazione dei dati di contatto

In base all’articolo 37, paragrafo 7, del Regolamento occorre che i soggetti pubblici e privati comunichino al Garante per la protezione dei dati personali il nominativo del Responsabile della Protezione dei dati, se designato.

Questa disposizione mira a garantire che le autorità di controllo possano contattare il Responsabile della Protezione dei Dati in modo facile e diretto, come chiarito nelle Linee guida sui Responsabili della Protezione dei Dati (RPD) adottate dal Gruppo Articolo 29 (WP243 rev. 01 – punto 2.6).

Si ricorda, infatti, che in base all’articolo 39, paragrafo 1, lettera e) del Regolamento, il Responsabile della Protezione dei Dati funge da punto di contatto fra il singolo ente o azienda e il Garante.”

E’ in base a questo articolo che la maggior parte delle strutture pubbliche, come scuole, ospedali, comuni, regioni, ecc. stanno provvedendo alla nomina e alla formazione della figura del RDP o in taluni casi addirittura ricercandola all’esterno del proprio organico. Ma questo obbligo come cita lo stesso articolo non è solo incombenza del pubblico, bensì anche dei privati, di qualsiasi natura si tratti.

Riteniamo utile e siamo certi il garante non ce ne vorrà, pubblicare il link alle utili FAQ (Frequently Asked Questions) che sono state pubblicate sul sito in modo da chiarire il più possibile ogni dubbio a riguardo della figura del Responsabile della Protezione dei Dati:

FAQ sul Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) in ambito privato

FAQ sul Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) in ambito pubblico

 

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